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Latte e bevande vegetali: qual è la scelta migliore?

  • bordinanutrizione
  • 15 gen 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

Fino a qualche anno fa, scegliere quale tipo di latte acquistare era un discorso prevalentemente di abitudine (intero o parzialmente scremato) e di praticità (fresco o a lunga conservazione). Oggi invece le tipologie di latte a disposizione sugli scaffali del supermercato sono aumentate a dismisura: una tale abbondanza e varietà di prodotti potrebbe mandare in confusione il consumatore.

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Latte vaccino e bevande vegetali sono uguali dal punto di vista nutrizionale?

Risposta breve: no. Risposta più articolata: confrontare il latte tradizionale con le bevande di origine vegetale risulta molto difficile, e ci sono molti aspetti di cui tenere conto. Per esempio, non esiste un’unica tipologia di “latte” vegetale: a seconda dell’origine delle materie prime, ogni bevanda avrà caratteristiche diverse. Non solo: la composizione nutrizionale può variare di parecchio anche a seconda della marca del prodotto.

A cosa sono dovute queste differenze?

Fondamentalmente dipendono dall’origine delle materie prima da cui si produce la bevanda vegetale. Tra tutte le bevande vegetali, per esempio, il latte di soia è quello che più si avvicina al latte vaccino se si considera il contenuto proteico. Se si analizza la qualità dei grassi contenuti in queste bevande, tutte quelle di origine vegetale sono prive di colesterolo (a differenza del latte tradizionale). Per il resto, ogni prodotto ha caratteristiche differenti: le bevande derivate dai cereali (avena, riso…) e dalla frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci…) tendono a essere più povere di proteine e più ricche di zuccheri, e hanno contenuti trascurabili (se non nulli) di vitamine e sali minerali.

Perciò non è possibile sostituire il latte con una bevanda vegetale?

Non proprio: le aziende alimentari hanno capito ormai da tempo che questi prodotti possono rappresentare un’alternativa vegetale per tutte quelle persone che per vari motivi sono alla ricerca di un sostituto del latte. Per questo motivo, è molto comune che le bevande vegetali siano state arricchite con varie vitamine e sali minerali utili al nostro organismo (solitamente calcio, fosforo e vitamine del gruppo B) che sono normalmente presenti nel latte tradizionale. Di fatto, il prodotto fortificato presente sugli scaffali del supermercato ha un profilo nutrizionale molto più simile a quello del latte vaccino.

Vale per tutte le bevande vegetali?

No, non esiste l’obbligo di legge di addizionare le bevande vegetali con calcio e vitamine: ogni produttore decide autonomamente. Per questo è molto importante leggere bene le etichette, ed essere consapevoli di quale prodotto si sta scegliendo di acquistare.

Quindi: meglio il latte “normale” o le bevande vegetali?

È difficile dare una risposta diretta a questa domanda. Sarebbe infatti più utile chiedersi: qual è la mia priorità quando acquisto del latte, o un suo prodotto analogo? In generale, il latte fresco di origine animale rappresenta un’ottima fonte di diversi nutrienti fondamentali per un corretto stato di salute; le linee guida italiane consigliano il consumo di 1-2 porzioni di yogurt o latte fresco tutti i giorni, e secondo la FAO si tratta di un prodotto particolarmente consigliato per tutte le persone che non hanno accesso ad una dieta ampia e variegata. D’altro canto, se non hai esigenze particolari e cerchi semplicemente una bevanda con cui fare colazione, con cui macchiare il caffè o con cui preparare una torta, la risposta è molto diretta: scegli quello che ti piace di più, o che si adatta meglio alla ricetta che vuoi preparare. Se stai cercando un modo per rendere la tua dieta più sostenibile: le alternative plant-based al latte convenzionale fanno decisamente al caso tuo. Tra i vari tipi di latte, quello vaccino richiede in assoluto il maggior consumo di suolo (per gli allevamenti e per la coltivazione dei mangimi) e il maggior consumo di acqua (sia per irrigare i campi che per abbeverare gli animali) e per questo ha un impatto ambientale significativo. Le bevande di origine vegetale sono molto più sostenibili dei prodotti di origine animale: tra tutte, soia e avena sono le due coltivazioni che richiedono meno acqua. Se soffri di allergie o intolleranza al lattosio: leggi con attenzione le etichette. Bevande vegetali e prodotti delattosati sono adatti per le persone intolleranti al lattosio; se invece soffri di allergia alla frutta a guscio, evita “latte” vegetale derivato da mandorle, noci, nocciole e simili.

Qual è il latte migliore?

Non esiste una risposta univoca: il latte migliore è il latte che risponde al meglio alle mie esigenze nutrizionali. Nel complesso le bevande vegetali sono un prodotto che può entrare a far parte di un’alimentazione sana e varia anche in sostituzione del latte: è bene però informarsi e conoscere i vari prodotti per fare scelte consapevoli.

Per approfondire:




 
 
 

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